Cardiopatie congenite

Circa la metà dei bambini con Sindrome di Down presenta una cardiopatia congenita; pertanto nei primi giorni di vita, oltre ad un’ accurata valutazione cardiologica, è raccomandata l’esecuzione al neonato di un ecocardiogramma. Le anomalie più frequenti sono i difetti interatriali (DIA) e interventricolari (DIV), la persistenza del dotto arterioso di Botallo, il canale atrio-ventricolare (CAV) e la tetralogia di Fallot. La maggior parte di queste anomalie cardiache sono asintomatiche e devono soltanto essere monitorate nel tempo mediante controlli cardiologici ed ecocardiografici in attesa di una correzione spontanea della cardiopatia, senza necessità di attuare alcuna terapia medica. Alcune cardiopatie necessitano di una correzione chirurgica cardiovascolare associata talora a terapia farmacologica da attuare in centri specialistici. La prognosi delle correzioni chirurgiche è in generale molto buona e il bambino, una volta operato, può condurre una vita normale.