Spesso è molto complesso per persone con disabilità intellettiva grave, “non collaboranti” o “difficili”, eseguire esami impegnativi come una risonanza magnetica, un’endoscopia gastrica, ma anche un elettrocardiogramma o un semplice prelievo di sangue.
Talvolta è necessaria una sedazione profonda, ma molte altre volte basta trovare modalità e procedure (che sono “tempo di cura”) non invasive, che facciano sentire il paziente “consapevolmente” tranquillo di fronte all’atto medico. Da queste considerazioni nasce a Roma, prima nell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini e poi in altre strutture sanitarie e ASL della nostra Regione, il Servizio T.O.B.I.A. (Team Operativo per i Bisogni Individuali Assistenziali).
Il Servizio offre alle persone con disabilità intellettiva o relazionale l’opportunità di accedere alle procedure diagnostiche utili a prevenire e curare patologie non direttamente legate alla disabilità principale da cui sono affetti.
Per saperne di più e scopri le strutture in cui è attivo: leggi il progetto.
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