Domenica 21 maggio 2017, alle ore 9,00, presso il Campo della URC – Unione Rugby Capitolina, via Flaminia 867, con la denominazione: “Rugby: uno sport per l’integrazione”, si svolgerà, la XXI Edizione del Torneo di minirugby “Piero Gabrielli“, al quale parteciperanno bambini Under 6 – 8 . Promotori del torneo la Unione Rugby Capitolina Onlus, l’Associazione “Mille bambini a via Margutta Onlus“, il Comitato Nazionale Italiano Fair Play e l’AIPD- Ass. It. Persone Down – Sez. di Roma, con il Progetto “Una Meta per Crescere”.
Anche quest’anno in campo, insieme agli altri, una decina di bambini con sindrome di Down pronti a per segnare la loro meta.
Piero Gabrielli – grande campione della Rugby Roma e Nazionale, del pacchetto di mischia di Bubi Farinelli, Paolo Rosi, Umbertone Silvestri e Renzo Nostini – fu tra i principali sostenitori della importanza del rugby come gioco educativo, terapeutico e mezzo di integrazione, socializzazione, inclusione per tutti i bambini di diverse fisicità ed in particolare per quelli con disagio sociale, fisico o psichico.
Il Progetto educativo e terapeutico “Una Meta per Crescere”. attraverso il rugby proposto dalla URC, dal 2005, grazie alla attenta regia di Francesca Rebecchini, al sostegno del Presidente della URC, Giorgio Vaccaro, a quello di “mille bambini a via Margutta” (Associazione creata da Piero Gabrielli per la prevenzione e l’integrazione), del CNIFP (Comitato Nazionale Italiano Fair Play) e all’appoggio incondizionato dell’AIPD –Associazione Persone Down – Sez. di Roma, è una realtà oramai consolidata, un modello invidiato da molti altri club. Un progetto che prosegue oramai da undici anni in una perfetta sinergia di intenti e lavoro fuori e dentro il campo, con un tutor legato ad ogni bambino con sindrome di Down, per ogni squadra e costituisce per i genitori dei bambini Down una valida alternativa alla solitudine, alla emarginazione ed alla esclusione. L’obiettivo di questo progetto è di permettere a bambini e bambine, ragazzi e ragazze con sindrome di Down di praticare sport e di sviluppare valori umani fondamentali, quali la solidarietà, la cooperazione e la lealtà. I successi finora ottenuti, sono sotto gli occhi di tutti: i bambini Down, vincendo la diffidenza di genitori e operatori, hanno conquistato, giocando a rugby, insieme agli altri bambini, oltre ad una notevole fisicità, autostima e indipendenza, raggiungendo “mete” e risultati insperati a detta degli stessi addetti ai lavori ed acquistando indipendenza e autostima, per l’ utilizzo del rugby come strumento di pedagogia sociale, soprattutto, per il supporto (il sostegno) dei loro compagni più fortunati, ” impegnati, come inconsapevoli terapeuti, in un servizio civile”.
Partecipano al Torneo anche i ragazzi più grandi dell’AIPD, che frequentano la Scuola Alberghiera e che prepareranno e serviranno il terzo tempo. Quest’anno partecipano al Torneo sei clubs con 19 squadre, 8 dell’ U 6 e 11 dell’U8, per un totale di circa 280 ragazzi e oltre 500 persone, tra genitori e accompagnatori. Il Torneo si svolge con un format consolidato, senza vinti né vincitori ed all’insegna del Fair Play, con premiazioni costituite, per desiderio degli stessi partecipanti, da palloni ovali, simbolo del ” giocare insieme”, messi a disposizione, oltre che dagli organizzatori, quest’anno anche dall’Avv. Gherardo Sassoli, Giudice Sportivo della FIR, ex campione della Rugby Roma e compagno di squadra di Piero Gabrielli.
Nell’occasione sarà inoltre attribuito, con una targa, il Premio Fair Play, da parte del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, alla URC per i 20 anni di attività rugbistica e di diffusione dei valori di etica sportiva e del fair play soprattutto tra i giovani.
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