È arrivato a 950 il numero di scambi effettuati nell’ambito del progetto nazionale dell’Associazione Italiana Persone Down “Il Mercato dei Saperi”, con quasi 500 iscritti tra persone con sindrome di Down e anziani (181 con sindrome di Down e 301 anziani) e 2332 competenze scambiate.
Il progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (L.383/2000) ha coinvolto 12 sezioni AIPD (Bari, Marca Trevigiana, Roma, Campobasso, Mantova, Potenza, Belluno, Matera, Milazzo, Termini Imerese, Viterbo, Vulture) dove sono stati attivati dei contact point locali chiamati Porte dei Saperi. Idea centrale dell’iniziativa è stata la creazione di occasioni di incontro tra giovani con sindrome di Down e persone anziane, per uno scambio intergenerazionale che produca percorsi e strumenti di conoscenza e crescita reciproca.
Lo scambio (che è avvenuto a livello locale, in modalità uno a uno ma anche tra singoli e gruppi e tra gruppi, presso domicili privati e sedi aperte al pubblico) è stato realizzato tra anziani e giovani con sindrome Down che hanno offerto la propria disponibilità ad insegnare attività di vita quotidiana, trasmettere saperi e ricevere in cambio ciò che viene da loro stessi indicato nella “Lista dei desideri”.
Gli obiettivi prefissati dal progetto sono stati l’acquisizione/mantenimento da parte di giovani e adulti con sindrome di Down di abilità di autonomia personale e sociale attraverso lo scambio di servizi e competenze con anziani. Per le persone anziane invece l’obiettivo è stato ricevere servizi che hanno permesso loro di avere un sostegno nello svolgimento di attività quotidiane, con una conseguente maggiore partecipazione sociale. Gli scambi più riusciti (202 quelli effettuati) sono stati quelli in cucina nell’insegnamento di ricette culinarie, seguiti da piccole commissioni fuori casa (167 scambi) e da lavoretti a mano (uncinetto, maglia, piccoli oggetti artigianali) con 154 scambi realizzati.
Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’Associazione Italiana Persone Down, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri 16 marzo, ha raccontato il senso di questi scambi: “Il progetto ha portato ad un riconoscimento del valore reciproco, attraverso lo scambio di esperienze e competenze. Il progetto è arrivato a conclusione ma ci sono già sette partenariati formalizzati con enti e istituzioni, moltissime collaborazioni informali con associazioni e centri sociali. Siamo in attesa di risposte per continuare il progetto sul territorio a Belluno, Bari, Milazzo-Messina, Mantova, Roma, Campobasso, Potenza, Termini Imerese”. Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti anche i protagonisti degli scambi, Leonardo Ornago, un ragazzo con sindrome Down della sezione AIPD Marca Trevigiana ha spiegato: “Sono stato orgoglioso di collaborare in questo mercato, spero che possa continuare in tutte le città italiane”. Giuseppina Petta, giornalista in pensione di Campobasso e ‘anziana’ che ha partecipato allo scambio ha raccontato: “Rappresento i maestri del lavoro della mia città, non ho avuto perplessità su questa collaborazione, c’è stata grande disponibilità a lavorare sul progetto da parte di tutti noi. All’inizio ero agitata ed emozionatissima, sono stati i ragazzi ad accompagnarmi, mano nella mano, nel loro mondo”:
Oriana Rondinella operatrice di AIPD Potenza ha raccontato la sua esperienza: “Abbiamo lavorato su un territorio molto ampio , tra la Lauria e Val d’Agri, abbiamo utilizzato gli anziani più ‘positivi’ come ponte per farci conoscere da altre persone anziane e come apripista sul territorio”.
Rosanna Biondo di Roma ha avuto come partner nello scambio Andrea Moriconi, il ragazzo che ha fatto il facchino nella seconda edizione di Hotel 6 Stelle: “Gli scambi sono stati molto belli, Andrea mi ha insegnato ad utilizzare pc e telefonino, è fondamentale per me, spero che continueremo a collaborare”. E Andrea ha dichiarato: “Il mercato dei saperi deve continuare, lo voglio dire, sono sicuro che tutte le persone con sindrome di Down hanno diritto a trovare un lavoro”.
Il progetto si è dotato di diversi strumenti di lavoro: un sito internet www.mercatodisaperi.it, con informazioni sui luoghi in cui è attivo il Mercato dei Saperi, un database dove in tempo reale si incontrano domanda e offerta, schede in alta comprensibilità in cui sono documentate e diffuse le competenze acquisite (dalle ricette di cucina a come smacchiare il caffè su una maglietta). Le 12 Porte dei Saperi, si occupano della promozione del progetto, di fare rete, di selezionare e formare i volontari, di organizzare e monitorare gli scambi. Il risultato? Maggiori competenze per tutti, disponibili sul sito con testi e video che testimoniano le attività in tutte le sezioni coinvolte.
Guarda il video:
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter!