“Diversi da chi? L’altro come risorsa. L’affermazione della diversità come valore umano”. E’ questo il titolo della giornata di riflessione organizzata dall’Associazione Italiana Persone Down(AIPD), sezione di Roma Onlus, per sabato 7 giugno, dalle ore 9,00 -14,00, presso la Sala Marconi di Radio Vaticana, in piazza Pia 3, Città del Vaticano.
L’incontro nasce dal desiderio dell’Aipd Roma e di altre realtà associative di sensibilizzare sul tema della disabilità/diversità, considerando anche la dimensione spirituale del disabile intellettivo.
Il convegno intende sviluppare il tema della dignità della persona disabile.
La prima relazione verterà sulle conseguenze del recepimento e applicazione dell’articolo 3 della Convenzione Onu, Carta dei Diritti Europei (dott. Vittorio Scelzo).
Seguirà l’intervento della dott.ssa Costanza Galli, che affronterà il tema della negazione della dignità umana e delle sue conseguenze (eugenetica). Inoltre, partendo dall’affermazione di Papa Francesco (Te Deum) “Il Vangelo è per tutti, perché tutti sono portatori di dignità umana”, Suor Veronica Donatello illustrerà metodologie e strumenti di inclusione per i disabili nella comunità parrocchiale.
Le relazioni termineranno con la presentazione di un progetto di inclusione lavorativa (Dott. Ruggero Piperno).
Per finire testimonianze di persone che, per vari motivi, sono entrate in “comunicazione” con il mondo della disabilità/diversità. Il loro intervento rappresenterà la dimostrazione di come e quanto vivere, giocare, crescere, lavorare con il “diverso” sia un arricchimento continuo per tutti, una straordinaria e avvincente riscoperta dell’essere Persona.
“Il convegno – spiega Giampaolo Celani, presidente dell’Aipd Roma – è stato promosso per avviare un percorso di riflessione che affronti l’aspetto dell’interiorità delle persona con disabilità, in particolar modo intellettiva, che in quanto persona, è in relazione con Dio e il prossimo. Crescere, vivere, giocare, studiare, lavorare, pregare insieme alla persona disabile chiamandola con il proprio nome e non identificandola con il suo handicap.
Nella foto, quella mano che carezza il Papa significa anche questo: ‘Ci sono io, stai tranquillo’. La debolezza che porta dentro una forza infinita. Una rivoluzione in un gesto. Grazie a un giovane con sindrome di Down e un Papa che sta con gli ultimi.
Questa è l’inclusione che auspichiamo possa realizzarsi in ogni contesto frequentato dal disabile, dalla sua famiglia e con la sua famiglia”.
Per adesioni e info contattare la segreteria dell’Aipd Roma: tel. 06/89016450-51-53 – Cell. 366/3639524; email: info@aipd-roma.it
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter!