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Comunicazioni dal Servizio Scuola di AIPD Roma

A seguito dell’emergenza sanitaria, che ha comportato la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, vogliamo ricordare e porre all’attenzione di tutti che il DPCM 8 marzo 2020 sull’emergenza epidemiologica da COVID-19 prevede che i dirigenti scolastici “attivino, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza”.

Il Decreto specifica anche che occorre prestare particolare attenzione alle “specifiche esigenze degli studenti con disabilità”.

Il Ministero dell’Istruzione ha recepito quest’obbligo e ha indirizzato a tutti gli Uffici Scolastici Regionali e, per il loro tramite, ai Dirigenti Scolastici la nota n. 388 del 17 marzo 2020 con la quale vengono fornite “prime indicazioni” per la didattica a distanza, nota che va letta con attenzione.

E’ importante richiamarne alcuni punti.

In generale vengono definite le attività didattiche a distanza che, “prevedono la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni”.

Inoltre, “Il solo invio di materiali o la mera assegnazione di compiti, che non siano preceduti da una spiegazione relativa ai contenuti in argomento o che non prevedano un intervento successivo di chiarimento o restituzione da parte del docente, dovranno essere abbandonati, perché privi di elementi che possano sollecitare l’apprendimento”.

Per gli “alunni con disabilità il punto di riferimento rimane il Piano educativo individualizzato. La sospensione dell’attività didattica non deve interrompere, per quanto possibile, il processo di inclusione. Come indicazione di massima, si ritiene di dover suggerire ai docenti di sostegno di mantenere l’interazione a distanza con l’alunno e tra l’alunno e gli altri docenti curricolari o, ove non sia possibile, con la famiglia dell’alunno stesso, mettendo a punto materiale personalizzato da far fruire con modalità specifiche di didattica a distanza concordate con la famiglia medesima, nonché di monitorare, attraverso feedback periodici, lo stato di realizzazione del PEI”.

Nella nota si ricorda anche che “resta inteso che ciascun alunno con disabilità, nel sistema educativo di istruzione e formazione italiano, è oggetto di cura educativa da parte di tutti i docenti e di tutta la comunità scolastica. E’ dunque richiesta una particolare attenzione per garantire a ciascuno pari opportunità di accesso a ogni attività didattica”.

Viene anche previsto l’utilizzo di “strumentalità necessarie” hardware e software.

Il Ministero dell’Istruzione ha dedicato una pagina del suo sito all’Inclusione via web, dove sono messi a disposizione delle scuole riferimenti normativi, risorse, piattaforme e formazione.

 

Si può fare riferimento per altre utilissime indicazioni alla pagina appositamente creata nel sito di AIPD nazionale.

Cogliamo l’occasione anche per segnalare sullo stesso sito la pagina dedicata all’emergenza Coronavirus, dove si potranno trovare altri approfondimenti, tra i quali anche quelli sulle misure prese dal Governo per i familiari di persone con disabilità

Sempre dall’Osservatorio Scolastico di AIPD Nazionale è stata preparata una bozza di lettera che i genitori potranno inviare ai Dirigenti Scolastici per chiedere l’attivazione o il miglioramento delle attività didattiche a distanza.

Per chiarimenti o quesiti specifici potete contattare l’Osservatorio Scolastico della nostra sede nazionale all’indirizzo scuola@aipd.it o al numero 351 730 8112 (dal lunedì al venerdì ore 9-15).

 

Anche la FISH nazionale, di cui AIPD è tra le associazioni fondatrici, ha inviato una lettera al Ministro Azzolina per chiederle di sollecitare le scuole ad attivare adeguate misure per la didattica a distanza per gli alunni con disabilità.

 

L’inclusione scolastica è un obbligo, anche a distanza. La scuola non deve abbandonare i nostri ragazzi!

 

 

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