Ha preso il via lo scorso settembre il progetto “Amore, amicizia, sesso. Parliamone adesso“ con il quale AIPD vuole affrontare l’importante tema dell’educazione all’affettività e alla sessualità e la necessità di accompagnare giovani e adulti con sindrome di Down e loro famiglie in un percorso di crescita e consapevolezza.
Il progetto, Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali su bando 2018: “Iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art.72 del DL3 luglio 2017 n.117 – anno 2018”, avrà la durata di 18 mesi nel periodo 1 settembre 2019 – 1 marzo 2021.
Sono coinvolte 18 sedi Aipd (Potenza, Roma, Mantova, Bari, Oristano, Venezia, Teramo, Avellino, SudPontino, San Benedetto del Tronto, Campobasso, Lecce, Livorno, Siracusa, Trento, Perugia, Belluno, Brindisi) e vede la partecipazione di 36 operatori, 180 persone con sindrome di Down con le rispettive famiglie.
Per la sezione AIPD Roma partecipano al progetto:
- 10 ragazzi con sD di età compresa tra 18-34 anni, di cui 2 coppie.
- 2 operatori di cui 1 responsabile e l’altro di supporto; l’operatore responsabile ha anche il ruolo di formatore nazionale (seguirà in qualità di supervisore altre due sezioni: Teramo e SudPontino).
Gli obiettivi del progetto sono:
- Progettare un percorso di educazione affettiva e sessuale per persone con sindrome di Down / disabilità intellettiva;
- Accompagnare le coppie nel progettarsi in un futuro al di fuori del contesto familiare;
- Abbattere lo stereotipo che vede le persone con sindrome di Down / Disabili Intellettivo come asessuati o eterni bambini e rivendicare così il loro diritto ad una sessualità “normale”.
Il percorso educativo prevede:
- 12 incontri di orientamento, ciascuno su un tema specifico. Saranno incontri di gruppo (misto o monosessuale, a seconda del contenuto dell’incontro) della durata di circa 3 ore, una volta al mese.
- Possibilità di incontri individuali e/o di coppia;
- Visite sul territorio per incontrare professionisti del settore (ginecologo, andrologo, centri anti-violenza, ecc.);
- Incontri di sensibilizzazione con le famiglie (presentazione del progetto, colloqui individuali, sensibilizzazione allargata a tutti i genitori della sezione);
- Vacanze di coppia “star bene insieme”: per offrire alle coppie uno spazio per conoscersi meglio e sperimentarsi nel quotidiano, nella relazione e nell’intimità. Verranno formati 4 gruppi vacanza composti ciascuno da 2 operatori e 4 coppie, provenienti da diverse sezioni. I soggiorni avranno la durata di 7 giorni.
Questi i TEMI che verranno trattati negli incontri di orientamento:
- Le emozioni
- I miei diritti
- Come sono fatti uomini e donne
- Il ginecologo e l’andrologo
- Amore e amicizia
- Corteggiamento, rapporti tra ragazzi e ragazze
- Il piacere, toccare ed essere toccati
- Come si fa l’amore, come nascono i bambini e come evitarlo
- La coppia, il matrimonio, vivere insieme
- La gravidanza, che vuol dire fare i genitori
- Molestie, privacy, social
- Sintesi: le relazioni
A dicembre 2020 l’incontro finale “siamo uomini e donne”: 4 giorni di seminario a Roma, dove si incontreranno 18 ragazzi con sindrome di Down e 18 operatori (1 referente per ogni sezione) con l’obiettivo di sintetizzare e mettere in comune i percorsi locali ed elaborare linee guida per gli addetti ai lavori.
[/su_spoiler] [su_spoiler title=”22 FEBBRAIO 2020 – LE EMOZIONI” open=”no” style=”fancy” icon=”caret” ]Primo incontro “ufficiale” con i ragazzi.
Il tema affrontato è stato quello delle EMOZIONI
Si è partiti alla grande. I ragazzi si sono dimostrati entusiasti, un fiume in piena…
Ci sono stati momenti emozionanti, in cui hanno raccontato episodi importanti della loro vita,
c’è chi ha pianto per una perdita importante e chi ha sostenuto l’amico in un caldo abbraccio.
Non ultime, tutte le emozioni e i vissuti legati all’essere un ragazzo o una ragazza con sindrome di Down.
l’incontro si è svolto sotto forma di gioco: Riconosciamo le emozioni e diamo loro un nome.
Ogni ragazzo ha “pescato” da un sacchetto la sua emoticon.
Da qui si è partiti per ragionare sulle situazioni che ci accadono.
I ragazzi hanno risposto a turno alla domanda: “come ci sentiamo quando….?”
E alla fine si è votato.
I ragazzi hanno risposto con un voto alla domanda “ti è piaciuta quest’attività?”
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